Sempre di più portare i bambini in supporti di vario genere è all’ordine del giorno, ma siamo sicuri che vadano bene tutti? Come scelgo quello giusto? Faranno bene al mio bambino? E a me? Cerchiamo di vedere insieme un po’ di informazioni utili per capire bene come stanno le cose.

 

Babywearing: perché è importante portare?

Lo è dal momento che risponde al bisogno primario di contatto da parte di tutti i bambini. Infatti tutti i bambini nascono con un innato bisogno di stare a contatto con chi si prende cura di loro, per essere sicuri di non essere abbandonati e morire di fame, non sono mica capricci!! Un buon supporto ergonomico risponde a questo bisogno. Alt!!, lo so che state pensando “ma a me piace il passeggino”, “ma non sono certo che faccia per me”, “ne sarò capace?”: portare non significa abbandonare il resto, rimane il passeggino, rimangono le coccole tra le braccia o nel letto, rimane il tempo di qualità insieme, è solo un valido supporto, come tante altre cose che scegliamo per loro!

Ma è sicuro?

Sì, ma solo se si seguono le 5 regole fondamentali della sicurezza:

  1. Il bambino deve essere sempre aderente al portatore, mai “staccato”.

  2. Se portato davanti il bambino deve essere ad altezza bacio, ovvero se il portatore guarda in basso deve poter dare un bacio in fronte al bambino, mai più basso di così

  3. Se il bambino viene portato davanti o sul fianco deve essere sempre in vista, mai totalmente coperto dal supporto. 

  4. Il mento del bambino deve essere lontano del suo petto, ovvero la testolina non deve stare tutta piegata in avanti ma il collo ben allungato

  5. La schiena del bambino deve essere adeguatamente supportata ed accolta, mai schiacciata

Su questo ultimo punto vorrei soffermarmi un secondo, i bambini nascono fisiologicamente con la schiena in cifosi, ovvero a forma di C, il supporto deve accogliere e sostenere questa forma e non “spingerla” per portare la schiena “diritta”, questo sarebbe un possibile danno alla schiena del bambino. 

Bene, ho deciso, voglio provarci…in quale supporto?

In un supporto tassativamente ergonomico!

Ecco le caratteristiche di un supporto ergonomico:

  • Deve rispettare la cifosi del neonato, come dicevamo prima

  • La testa deve avere il giusto sostegno soprattutto in fase di sonno, non deve penzolare indietro

  • Deve essere rispettato il baricentro del portatore, ovvero il sostegno in vita deve essere legato ad altezza ombelico o più alto, mai più basso. Se fosse più basso porterebbe il peso del bambino troppo avanti generando dolori alla schiena del portatore e porterebbe il bambino a staccarsi dalla pancia del portatore; venendo così meno un requisito di sicurezza

  • Il supporto deve essere regolabile e con l’avvolgenza e il sostegno necessario in base ad età, peso ed altezza del bambino

  • Deve rispettare la divaricazione delle anche, ovvero il bimbo deve stare a gambe aperte con il sedere più basso delle ginocchia e il supporto deve andare da ginocchio a ginocchio mettendo così il bimbo in posiziona a M. Piccola modifica viene fatta per i neonati che assumono una posizione a ranocchia. 

babywearing

Vorrei sottolineare che bisogna sempre controllare questi paramenti per sapere se quel supporto è realmente ergonomico per la diade in questo momento dello sviluppo. Ad esempio un marsupio, ergonomico per forma non è necessariamente ergonomico per mio figlio, potrebbe essere che la seduta sia troppo grande e arrivi oltre il ginocchio, oppure troppo piccola e non arrivi bene fino alla fine della coscia pertanto, oppure la stoffa è elastica e non offre più il giusto sostegno oppure è troppo rigida e costringe la schiena del bambino in una posizione non sicura. Vi mostro due foto dello stesso bimbo, il mio Pietro, in due marsupi tecnicamente ergonomici ma uno è piccolo, l’altro è giusto. 

 

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Bello, mi piace, il mio bimbo è curioso però, posso girarlo fronte mondo? 

Il supporto che ho scelto dice che lo posso fare…ehm…no!! I motivi sono semplici: la posizione fronte mondo non è ergonomica né sicura perché non viene mantenuta la posizione a M delle gambine, la schiena non può assumere la posiziona a C perché c’è il busto del portatore che la spinge in avanti (ancora di più se a portare è una donna e c’è il seno che occupa spazio). Inoltre il bimbo sarà eccessivamente stimolato dal mondo esterno, il portatore non ha una buona visione su di lui e se si addormenta non vi è modo di dare il giusto sostegno alla testa. 

E quindi? Come posso fare?

Dal momento che il bambino ha un buon controllo della testa e del tronco posso assumente tutte le posizioni ergonomiche del portare che sono 3: pancia a pancia (o cuore a cuore) che è quella che si una sin dai primi giorni di vita, sul fianco con i supporti che lo permettono come la fascia ring, la puonc sling o tubolare e la fascia rigida, ed infine sulla schiena.

Sono ancora confuso, come faccio?

Scrivimi o chiamami e sarò felice di risolvere tutti i tuoi dubbi =)

 

Chiara

 

@semplicemente_osteopata

@semplicemente_osteopata

Osteopata

Sono Chiara, ho 32 anni e sono donna, moglie di Marco e mamma di due splendidi bambini.

Nella vita sono entusiasta per la scelta fatta: ho deciso di prendermi cura della salute delle persone diventando osteopata. Mi sono diplomata nel 2013 e da allora lavoro sul territorio mettendo a disposizione dei pazienti le conoscenze acquisite. 

Del mio lavoro amo la soddisfazione nel vedere tornare il sorriso sul volto delle persone che mi cercano, amo renderle autonome e consapevoli di come posso intervenire al meglio per la loro salute. 

Tutto questo attraverso le mie competenze ma soprattutto le mie mani, la mia voce e il mio cuore. Seguo gli adulti, le donne in gravidanza e i bambini, consapevole del fatto che ciascuno di noi è diverso e unico a modo suo. 

Oltre al lavoro in studio, insegno nella scuola dove mi sono formata e collaboro con numerose realtà, tra cui un’associazione di ricerca scientifica.  

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